Hai perso l’entusiasmo verso un lavoro che, i primi tempi, ti appassionava e ti faceva sentire realizzato.
Oggi invece ti annoia, ti senti poco valorizzato e la routine è diventata insopportabile o provi autentica ansia.
Non vai d’accordo col capo o con qualche collega oppure senti che non hai mai lavorato in un ambito che ti faccia sentire davvero appagato e ti sei accontentato fino ad oggi dando priorità alla sicurezza piuttosto che alla realizzazione personale.
La domenica sera inizi a sentire una serie di sintomi fisici che ti ricordano che l’indomani ricomincerà una routine che ormai non sopporti più. Soffri di insonnia, mal di stomaco, dolori muscolari, ecc.
A livello emotivo sei spesso arrabbiato o triste e ciò ha ovvie conseguenze nelle tue relazioni sia sul lavoro che in ambito personale.
La sindrome del “burnout” è uno stato di esaurimento mentale, emotivo e fisico che si verifica a causa di richieste travolgenti, stress cronico o insoddisfazione sul lavoro. Non si considera una malattia in sé, ma è riconosciuta come la potenziale causa di altri più gravi problemi di salute fisica e mentale.
Quando si soffre di una sindrome del genere è normale sentirsi esausti ogni giorno, avere un atteggiamento cinico, sentirsi demotivati e insoddisfatti del proprio lavoro. La sindrome può essere accompagnata da sintomi fisici come mal di testa, nausea e disturbi del sonno. È importante riconoscere e trattare precocemente questa condizione per evitare conseguenze per la salute. Con la consulenza e il supporto, la maggior parte delle persone inizia a sentirsi meglio e a riprendersi rapidamente.
Il recupero da una condizione come quella appena descritta richiede spesso tempo e un buon supporto.
La terapia psicologica può essere utile per identificare le cause dello stress e trovare strategie per migliorarle o evitarle. Per riprendersi da quello che molti definiscono “burnout”, è anche importante concedersi del tempo per riposare e recuperare le energie al di fuori del lavoro svolgendo attività piacevoli, cercando sostegno da familiari e amici, facendo esercizio fisico, ad esempio.
Se non trattata, una situazione di disagio profondo sul lavoro può portare a patologie fisiche e a disturbi psichici che possono essere più difficili da curare, se stabilizzati nel tempo.
La situazione in cui recarti sul tuo posto di lavoro finalmente non ti crea più ansia ma, al contrario, la affronti con leggerezza. Potresti arrivare a trovare nell’ambiente di lavoro un contesto accogliente dove hai relazioni significative con i colleghi e ti senti valorizzato dai tuoi superiori.
Avrai acquisito strumenti e nuove modalità di comunicazione per poter farti rispettare, per mettere limiti a chi esige troppo da te e affrontare un conflitto o un’incomprensione non ti farà più paura né sarà motivo di ansia e stress.
Professionisti preparati ognuno in un ambito specifico e pronti ad alleviare i tuoi sintomi fisici e le emozioni che ti fanno stare male.
Utilizziamo un approccio integrato, che tiene conto di te e del tuo problema a 360º e possiamo attingere a numerose risorse, lavoreremo insieme per aiutarti a stare meglio sul lavoro e, di conseguenza, anche in tutti gli altri ambiti della tua vita.
Prenditi cura di te tenendo in considerazione il corpo, i suoi meccanismi e le connessioni con ciò che provi, perché corpo e mente sono interconnessi.
Siamo convinti che ci si possa prendere cura di un individuo solo considerando adeguatamente entrambi questi aspetti e, partendo da ciò, è possibile realizzare un percorso trasformativo per affrontare meglio la realtà e il contesto sociale in cui ci si trova a vivere.